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Il territorio

Luogo di produzione

 L’ampiezza delle escursioni termiche circadiane nel periodo precedente la raccolta. La contiguità da un lato alla catena alpina, dall’altro alla pianura padana determina – a partire dalla tarda estate e per tutto il periodo autunnale, in corrispondenza dell’evoluzione pre-raccolta della maturazione delle varietà che costituiscono la “Mela Rossa Cuneo” – determina escursioni termiche tra il giorno e la notte di ampiezza insolita per la maggior parte delle regioni pomicole europee. Sia in aree montane, sia a maggior ragione in aree di pianura, le temperature presentano escursioni contenute intorno ai valori medi: freschi negli ambienti montani, di caldo stagnante in pianura. 

Sotto il profilo pedologico, il territorio della “Mela Rossa Cuneo” è ampiamente vocato alla coltura dei fruttiferi, ed in particolare del melo. Secondo la “Carta dei suoli del Territorio frutticolo piemontese occidentale” si incontrano terreni di origine alluvionale, più o meno recenti, a stratigrafia evoluta, dotati di orizzonti di accumulo limosi o più raramente argillosi, accomunati dalla presenza di un substrato ghiaioso relativamente superficiale. I fattori ambientali, pedo-climatici, socioeconomici e paesaggistici, in sinergia con l’opera dell’uomo che, grazie alle sue capacità ed esperienza, alla tradizione produttiva locale (ivi compresi il mantenimento delle tradizionali tecniche di coltivazione nel rispetto e nella tutela delle vallate e delle montagne cuneesi), contribuiscono a conferire alla “Mela Rossa Cuneo” caratteristiche uniche. 

Zona di produzione La zona di produzione della “Mela Rossa Cuneo” comprende i seguenti comuni situati in parte nella provincia di Cuneo ed in parte in quella di Torino ad un’altitudine compresa tra 280 e 650 m s.l.m.

I comuni della provincia di Cuneo sono i seguenti: Bagnolo Piemonte, Barge, Borgo San Dalmazzo, Boves, Brondello, Busca, Caraglio, Castellar, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Cervere, Costigliole Saluzzo, Cuneo, Dronero, Envie, Fossano, Lagnasco, Manta, Martiniana Po, Pagno, Piasco, Revello, Rossana, Sant’Albano Stura, Salmour, Saluzzo, Sanfront, Savigliano, Scarnafigi, Tarantasca, Valgrana, Venasca, Verzuolo, Villafalletto, Villar San Costanzo.

I comuni della provincia di Torino sono i seguenti: Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Cavour, Garzigliana, Luserna S.Giovanni, Lusernetta, Osasco , S.Secondo di Pinerolo, Pinerolo.

Territorio

 La provincia di Cuneo è molto vasta, tanto da meritarsi il titolo di “provincia granda”. 

Il territorio è anche molto vario sotto l’aspetto orografico, pedologico e climatico e quindi è possibile coltivare un vasto assortimento di specie frutticole, pero, melo, pesco, susino, albicocco, piccoli frutti come mirtillo, lampone, mora di rovo, kiwi, ciliegia. 

Cuneo è la più estesa provincia del Piemonte, nonchè la quarta d'Italia; è inoltre quella più popolata dopo la città metropolitana di Torino; confina per un lungo tratto con la Francia (dipartimenti delle Alpi Marittime, delle Alpi dell'Alta Provenza e delle Alte Alpi). Il territorio è in buona parte montuoso e degrada a formare varie zone collinari e pianeggianti verso nord-est, oltrepassato il capoluogo; in questa provincia nasce il maggior fiume italiano, il Po, sulle pendici della montagna più alta del cuneese, il Monviso, con diverse altre cime oltre i 3.000 metri d'altezza 

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